mercoledì 2 dicembre 2009

Mercato dell auto, Detroit chiama le imprese pordenonesi

Il Michigan, negli Stati Uniti, sta puntando molto sul rilancio dell’auto, grazie anche a forti contributi di Stato, e le imprese pordenonesi che lavorano nello stesso ambito sono ben viste a Detroit, specie per le loro conoscenze specifiche. E’ quanto emerso durante l’incontro svoltosi al locale consolato italiano, al quale ha partecipato il presidente della Camera di commercio ddi Pordenone Giovanni Pavan, il vicepresidente del consiglio regionale Maurizio Salvador e il consigliere Franco Brussa, nonché la delegazione provinciale che si trova negli Usa per partecipare all’80º anniversario di fondazione della Famee Furlane di New York. La proposta di portare oltre Oceano la conoscenza pordenonese è stata lanciata da Gil Pezza, rappresentante del Michigan economic developlement corpartion (Medc). Questo istituto, utilizzando fondi di Stato e proventi derivanti dal gioco al casinò, sta portando avanti numerosi progetti di ricerca nell’ambito dell’alta tecnologia applicata nel settore automobilistico. «Le aree nelle immediate vicinanze dei nostri aeroporti – ha ricordato Pezza – vengono messe a disposizione gratuitamente a beneficio di chi voglia iniziare la propria attività nell’ambito dello studio di nuove tecnologie che possano rilanciare il settore». Lo “scambio alla pari” è garantito dal fatto che il sistema consente di creare nuovi posti di lavoro e, al contempo, di dare nuovo impulso all’economia locale. «Se in provincia di Pordenone c’è già chi sta lavorando nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie – ha detto ancora Pezza – siamo pronti a valutare i loro progetti. Qui da noi ci sono scienziati, mezzi e strumenti che permetterebbero di dare una forte accelerata alla loro realizzazione pratica». Il presidente della Camera di commercio, dal canto suo, ha ribadito come il Friuli occidentale basi gran parte della sua produzione su gomma plastica e metalmeccanica, settori appunto dell’automotive. «Detroit – ha detto Pavan – è il punto di partenza di un nuovo modo di concepire la vettura. È sempre utile confrontarsi e cercare di capire come si muove il mercato nella capitale mondiale dell’automobile e vedere, nel nostro piccolo, se anche le aziende pordenonesi possono inserirsi in questo sistema virtuoso. Da noi – ha aggiunto – il Consorzio universitario e il Polo tecnologico stanno lavorando già a stretto contatto per approfondire gli studi su materiali innovativi che potrebbero trovare riscontro anche qui in America. Se a ciò si aggiunge l’egregio lavoro compiuto da Area science park e il fatto che questo istituto regionale ha già avviato relazioni con il Michigan, possiamo affermare che ci sono buone chance che la conoscenza pordenonese e della nostra regione possa mettere radici in questa zona del Nord America». A fare da garante del dialogo tra il Michigan e la provincia di Pordenone sarà il console d’Italia a Detroit Marco Nobili.