sabato 6 febbraio 2010

I giornali veri della comunita' italiana

Per l’area di Detroit sono in distribuzione i numeri di febbraio dei periodici “The Italian Tribune-Tribuna Italiana ” ( www.italian-tribune.com ) e “ The Italian American ” ( www.iacsonline.net ).

Per l’area dell’Ohio e’ in distribuzione “La Gazzetta Italiana” ( www.lagazzettaitaliana.com ).

Vendicatore imbretellato al Centro Culturale? Maddeche'

Sono in distribuzione i numeri di febbraio dei periodici “The Italian Tribune-Tribuna Italiana ” ( www.italian-tribune.com ) e “ The Italian American ” ( www.iacsonline.net ).

Il secondo dei due periodici, pubblicato da “The Italiana American Cultural Society”, ha sottolineato ( a ragione, aggiunge la redazione di questo sito internet) la temporaneita’ della carica di cui il Vendicatore imbretellato e’ per ora investito. Lo stesso Vendicatore aveva raccontato – pur se utilizzando la limitata conoscenza della lingua italiana di cui dispone – tronfio d’orgoglio la spacconata che lo aveva visto presente ad una riunione del Centro Culturale, e con la quale riteneva di avere ottenuto i seguenti mirabili risultati:

1) scoperto alcuni tramacci a lui solo consociuti e di cui tutto il gruppo dirigente dello IACS si sarebbe macchiato negli ultimi anni;

2) diffuso la sola ed unica verita’ rifiutandosi di sottostare a degli ignobili ricatti a cui lo IACS lo avrebbe voluto costringere;

3) messo nel sacco lo stesso gruppo dirigente IACS, riuscendo a candidarsi per un posto nel consiglio dell’ente.

Ancora una volta il povero Vendicatore imbretellato ha preso pero’ una tanvata ( ATAC-ACOTRAL): nessun tramaccio, nessuno che abbia letto il suo giornalino, nessuno che lo abbia votato ( il peggiore risultato tra i candidati) Cmplimenti vivissimi, caro Vendicatore imbretellato.

La preoccupante puntualita' del Vendicatore imbretellato

Avevamo auspicato la possibile positiva evoluzione nell’arcinota linea di pensiero del Vendicatore imbretellato: uno slancio in avanti, un taglio con l’inettitudine che ne ha caratterizzato l’(in)azione degli ultimi decenni trascorsi negli Stati Uniti.

Invece no, anche questa volta le nostre speranze sono andate deluse. Il Vendicatore imbretellato ha registrato alle recentissime elezioni tenutesi al Centro Culturale quanto ampia sia la propria area di consenso tra i connazionali: trombato, sonoramente rispedito al mittente nonostante le minacce (che per la verita’ non fanno neppure paura a nessuno).

Reazioni? E’ riuscito il Vendicatore imbretellato ad estrarre un valutazione serena e misurata, sulla lunghezza d’onda del parere che di lui ha la stragrande maggioranza degli italiani del Michigan?

Macche’, la colpa e’ sempre degli altri: e allora il Vendicatore imbretellato imbastisce il solito papocchio farcito di accuse contro le procedure di voto ( visto che di voti ne ha presi pochini ) e sulla presunta mancanza di trasparenza. Vabbe’ ….. Continuera’ il Vendicatore imbretellato a ritenersi unico interprete dei sentimenti degli italiani nel Michigan? Di quegli stessi italiani che lo hanno bocciato senza appello alle urne? O trovera’ la forza di aprire gli occhi e di prendere atto del chiaro messaggio inviatogli?

http://italianidetroit.wordpress.com/2010/02/01/la-preoccupante-puntualita-del-vendicatore-imbretellato/

Sonora trombature per il Vendicatore imbretellato?

http://italianidetroit.wordpress.com/2010/01/21/sonora-trombatura-per-il-vendicatore-imbretellato/

Il Vendicatore imbretellato ed uno dei suoi due compagni di merende si sono candidati per una carica elettiva in uno dei piu’ importanti enti associativi di connazionali a Detroit.

Il Vendicatore imbretellato si e’ candidato dopo avere spiegato nel suo giornaletto di carta straccia di avere avuto accesso alla riunione di quel club minacciando di candidarsi ( salvo poi avere accesso alla riunione e candidarsi lo stesso, giusto per non smentire la propria fama).

La comunita’ rimane ora in attesa di ricevere notizie sugli esiti delle elezioni: quanti voti avranno raggranellato i due compari? Saranno stati eletti? Quante preferenze avranno mietuto questi due signori che continuamente ripetono di essere i veri rappresentanti dei nostri connazionali ? Riusciremo a leggere sul giornaletto di carta straccia del Vendicatore imbretellato (purche’ qualche copia sia rintracciabile, perche’ in giro proprio non se ne vedono) i risultati di queste elezioni trasformatesi in una marcia trionfale per i due comparuzzi?

Le grandi battaglie dell'informatissimo scribacchino d'inchiesta detto anche Vendicatore imbretellato: puntata n. 1 " l'enorme abuso "

SACROSANTO DIRITTO DELLA DOPPIA CITTADINANZA
Insorge Domenico Mancini (Comites di Detroit) contro un questionario sulla cittadinanza messo in rete dalla NIAF

DETROIT – “Cosa facciamo? Sono io, e soltanto io, che vedo un enorme abuso in questa iniziativa della Niaf? Per me questi hanno superato ogni limite”. E’ indignato Domenico Mancini, consigliere del Comites di Detroit, già consigliere del CGIE nel precedente mandato. Dice di aver visitato il sito della Niaf e di avervi trovato un questionario sulla cittadinanza che i “visitatori” sono invitati a riempire (online questionnaire today) “Questi della Niaf – commenta Mancini – contano sull’ingenuità e la buona fede della nostra gente per raccogliere informazioni che potrebbero, ripeto potrebbero, violare la legge sulla privacy e che non danno alcun beneficio a coloro che riempiono il questionario. Sicuramente abusano della nostra tolleranza e della nostra apatia, causa prima di questa situazione. Che cosa facciamo? Siamo stati eletti a proteggere i diritti e gli interessi dei cittadini italiani e qui mi sembra siamo di fronte ad una iniziativa che viola questi diritti”. Intanto Mancini si pone alcune domande: Chi ha autorizzato la Niaf ad usare la frase “in conjunction with the Embassy of Italy”? Chi ha autorizzato la Niaf ad usare il logo del sito dell’ambasciata italiana a Washington a fianco del sito della Niaf? Chi ha autorizzato la Niaf a mettere in linea questo questionario che mira soltanto a raccogliere informazioni personali sotto la “copertura” dell’ambasciata, nonostante il “disclaimer”? “Se la Niaf ha agito senza autorizzazione da parte dell’ambasciata – rileva ancora il consigliere del Comites di Detroit – allora questa deve chiedere che venga immediatamente rimosso ogni riferimento all’ambasciata stessa dal sito in questione”. (Inform)

La NIAF risponde a Domenico Mancini (Comites di Detroit) a proposito del questionario sulla cittadinanzaWASHINGTON – La Niaf (National Italian American Foundation) risponde alle domande poste da Domenico Mancini del Comites di Detroit riguardo un questionario sulla cittadinanza (vedi Inform n. 19) che i visitatori del sito Niaf sono invitati a riempire (online questionnaire today). Spero di chiarire qualsiasi malinteso – scrive John Salamone, National Executive Director della Niaf – per ciò che riguarda lo scopo dell’iniziativa “doppia cittadinanza” dell’Ambasciata d’Italia e della Niaf. Innanzitutto, è stata l’Ambasciata d’Italia e addirittura l’Ambasciatore SergioVento ad autorizzare l’iniziativa. Riguardo all’autorizzazione, riferisce Salamone, l’iniziativa è stata discussa a fondo sia con lo staff del Primo Consigliere Galluccio sia con ciascun Consolato. Prima che fosse disponibile online il questionario, c’è stata una riunione all’Ambasciata e una fitta corrispondenza tramite e-mail, lettere e telefonate prima di arrivare ad un punto che fosse soddisfacente per tutte le parti coinvolte. Il questionario – spiega il rappresentante della Niaf – serve soltanto a raccogliere informazioni delle persone a cui interessa ottenere la cittadinanza italiana. La Niaf non guadagna denaro da quest’iniziativa, la quale viene riconosciuta semplicemente come un altro servizio per quelle persone interessate ad essere ancor più legate alla terra dei loro antenati. Salamone aggiunge che la Niaf ha speso oltre 40 mila dollari per sviluppare il software del programma in un periodo di 5 mesi, in collaborazione con l’Ambasciata, e che finora quasi 5.000 questionari sono stati compilati online. Precisa infine che il logo dell’Ambasciata d’Italia non è presente e non è mai stato presente sul website della Niaf, mentre l’Ambasciata ha approvato l’uso della foto dell’edificio, che compare sul website. (Inform)

Morale della storia: l’abuso dell’uso di abuso porta al disuso del mancino scontroso.

http://ilgiornaleitalianodetroit.blogspot.com/2010/01/le-grandi-battaglie-dellinformatissimo.html

State of the State 2010

( pubblicato da http://ilgiornaleitalianodetroit.wordpress.com )
dai nostri inviati a Lansing, Sunday Suspenders, Dom Lefthanded e Fabrice Fish - 3 febbraio 2010
In un clima elettrico di grande attesa la Governatrice del Michigan ha pronunciato questa sera a Lansing per la settima ed ultima volta ( le elezioni governatoriali si terranno il prossimo autunno, e la Granholm - nata a Vancouver, laureata ad Harvard ed il cui compleanno sara’ tra un paio di giorni - non potra’ candidarsi per un terzo mandato) il discorso sullo Stato dello Stato. Il discorso della bionda Governatrice – la cui madre era presente al discorso, appositamente giunta dalla California - e’ iniziato con un omaggio agli uomini ed alle donne che vestono l’uniforme per difendere i valori americani: Granholm ha ricordato i quasi 200 cittadini del Michigan che con il sacrificio della vita hanno portato in Iraq ed Afghanistan il proprio contributo agli ideali che gli USA incarnano, ed ha quindi proseguito con una esortazione rivolta ai legislatori presenti e diretta a sostenere l’azione di budget.

Lavoro, educazione e sicurezza i tre temi affrontati. Lavoro per uno Stato che deve pensare alla nuova economia e sganciarsi da una struttura produttiva imperniata sul solo settore automotive (che nel Michigan durante gli ultimi 10 anni ha fatto registrare un perdita del 78% dei lavoratori impegnati), concentrandosi su 6 settori che la Granholm, fasciata da un abito bianco bordato di nero, ha individuato come prioritari. Per meglio illustrare la necessita’ di abituare gli abitanti del Michigan a pensare in maniera diversa rispetto all’economia del 20 secolo – la Governatrice si riferiva in particolare alle aziende di grandi e grandissime dimensioni, che da un secolo raprpesentano la tipica azienda presente in questo Stato - Granholm ha illustrato ai presenti l’attivita’ avviata da una ragazza presente nella House of Representatives, e che consiste nella distribuzione di frutta e verdura fresche. Ma anche turismo, settore che gia’ impiega 160.000 persone e che presenta notevoli potenzialita’ di sviluppo: dalla Rust Belt alla Green Belt, senza escludere l’utilizzo di fondi federali per sostenere il Michigan ( 2 miliardi di dollari nei prossimi 4 anni per rinnovare le infrastrutture stradali). Educazione per uno Stato che gia’ dispone di istituti universitari di ottimo livello e di strutture collocate tra il mondo accademico e quello della produzione reale ( la Governatrice si e’ riferita in particolare all’incubatore della WSU sulla Woorward, sperializzato nella ricerca medica e nelle tecnologie verdi) e che deve mantenersi a livelli di eccellenza assoluta. Sicurezza anche per sviluppare efficaci legami con il settore della Homeland Security, che viene considerato di interesse prioritario anche dal punto di vista delle potenzialita’ per il mercato del lavoro. Alla fine del discorso abbiamo avuto modo di scambiare qualche battuta con la Governatrice, ricordando i vecchi tempi trascorsi insieme a Ponte Milvio, ed abbiamo avuto modo di riaccompagnare la nostra cara amica alla propria residenza con un autobus ATAC ACOTRAL appositamente realizzato dal nostro intimo amico Sergio, che per farle una sorpresa abbiamo personalmente guidato con rara perizia, accompagnando l’illustre ospite nel tragitto declamando l’art. 3 della Costituzione Italiana.

Coerenza: Custonaci si e Pordenone no

Nell’ottobre 2008 il Vendicatore imbretellato si era presentato – armato di taccuino e macchina fotografica – agli appuntamenti con la delegazione pordenonese recatasi a Detroit per premiare presso il Venetian Club alcuni connazionali. Scattate le foto, intervistsati gli illustri ospiti, il Vendicatore imbretellato non aveva poi pubblicato una riga sull’argomento: il suo giornaletto ( secondo la sua stessa definizione) aveva evidentemente troppi argomenti interessanti per quel numero. Almeno cosi’ avrebbe risposto durante una riunione COMITES il Vendicatore imbretellato rispondendo ad una domanda postagli dalla responsabile del Venetian Club.

Eppure in una situazione analoga ( vedi qui http://www.candgnews.com/Homepage-Articles/2008/3-5-08/CF-MAYOR.asp ) il Vendicatore imbretellato non aveva mancato di far sentire la sua autorevole voce:

“ Another Fraser resident, Domenico Mancini, said its important for local Italians to keep the culture of their home country alive, and that visits like Santoro’s help enrich society.“We understand each other, and I think it does a lot of good for commerce, for trade, and mainly for peace,” said Mancini, who was originally born in Rome.” ( ma non era nato in Abruzzo?).

Ora, d’accordo che CandgNews non e’ il giornaletto del Vendicatore imbretellato e che comunque comparire su quel giornaletto che nessuno legge poco cambia, ma sentire le dichiarazioni del Vendicatore viene da chiedersi: ma la coerenza dov’e’?

http://ilgiornaleitalianodetroit.wordpress.com/2010/01/20/coerenza-custonaci-si-e-pordenone-no/