sabato 6 febbraio 2010

La preoccupante puntualita' del Vendicatore imbretellato

Avevamo auspicato la possibile positiva evoluzione nell’arcinota linea di pensiero del Vendicatore imbretellato: uno slancio in avanti, un taglio con l’inettitudine che ne ha caratterizzato l’(in)azione degli ultimi decenni trascorsi negli Stati Uniti.

Invece no, anche questa volta le nostre speranze sono andate deluse. Il Vendicatore imbretellato ha registrato alle recentissime elezioni tenutesi al Centro Culturale quanto ampia sia la propria area di consenso tra i connazionali: trombato, sonoramente rispedito al mittente nonostante le minacce (che per la verita’ non fanno neppure paura a nessuno).

Reazioni? E’ riuscito il Vendicatore imbretellato ad estrarre un valutazione serena e misurata, sulla lunghezza d’onda del parere che di lui ha la stragrande maggioranza degli italiani del Michigan?

Macche’, la colpa e’ sempre degli altri: e allora il Vendicatore imbretellato imbastisce il solito papocchio farcito di accuse contro le procedure di voto ( visto che di voti ne ha presi pochini ) e sulla presunta mancanza di trasparenza. Vabbe’ ….. Continuera’ il Vendicatore imbretellato a ritenersi unico interprete dei sentimenti degli italiani nel Michigan? Di quegli stessi italiani che lo hanno bocciato senza appello alle urne? O trovera’ la forza di aprire gli occhi e di prendere atto del chiaro messaggio inviatogli?

http://italianidetroit.wordpress.com/2010/02/01/la-preoccupante-puntualita-del-vendicatore-imbretellato/