lunedì 7 dicembre 2009

Approvato l'ordine del giorno di Silvana Mangione (Vice Segretario Generale CGIE) contro la chiusura del Consolato d'Italia a Detroit

ASSEMBLEA PLENARIA CGIE

Discussione e approvazione di Odg e mozioni

Tra le richieste, l’impegno per un ripensamento del piano di ristrutturazione della rete consolare, il recupero dei fondi per l’assistenza dei connazionali indigenti, la ridefinizione della proposta di riforma di Comites e Cgie e l’accoglimento delle istanze dei giovani

ROMA – Sono otto gli Ordini del giorno approvati a conclusione dell’Assemblea plenaria del Cgie dopo una mattinata dedicata alla discussione dei tagli sulle politiche per gli italiani all’estero in finanziaria e sul piano di ristrutturazione della rete consolare.

Il primo, approvato all’unanimità e presentato da Valter Della Nebbia (Stati Uniti), proprio in merito al piano di razionalizzazione consolare, chiede che “sia costituita una commissione di lavoro composta da funzionari del Mae, dalle parti sociali e dai rappresentanti degli italiani all’estero con lo scopo di individuare possibili soluzioni ai tagli già annunciati”.

Il secondo, anch’esso approvato all’unanimità, proposto da Claudio Pozzetti (Frontalieri Cgil), richiama le difficoltà fiscali di questa classe di lavoratori a seguito della normativa introdotta dal Parlamento italiano con lo scudo fiscale. In particolare si chiede che la forma di previdenza complementare sottoscritta obbligatoriamente dai frontalieri in Svizzera – il secondo pilastro – non rientri tra le attività soggette al monitoraggio fiscale, come prevede invece una circolare emanata dall’Agenzia delle entrate per il monitoraggio delle attività detenute all’estero. Si chiede inoltre una proroga dei termini stabiliti per la presentazione della dichiarazione integrativa almeno al 30 settembre 2010.

Una richiesta per il reintegro dei fondi di bilancio tagliati a Rai Italia viene avanzata nel terzo ordine del giorno. Si impegna “il Comitato di presidenza del Cgie a sollecitare e definire incontri e consultazioni con la presidenza del Consiglio dei ministri a proposito del coinvolgimento del Cgie sia negli annunciati Stati generale dell’editoria, sia nei processi di partecipazione e consultazione finalizzati alla riforma delle leggi di sistema e relativi regolamenti” in materia di pubblico sostegno all’editoria in Italia e all’estero. Un interessamento viene chiesto al Cdp anche per “verificare la possibilità di offrire alle comunità all’estero trasmissioni non criptate, con formule di accesso mirate ed eventualmente codificate”. L’odg, presentato all’assemblea da Mauro Montanari (Germania), è stato approvato all’unanimità.

Riassume l’intervento del Cdp sulla bozza di legge Tofani per la riforma di Comites e Cgie, riportato in plenaria del segretario generale Carozza ad apertura dei lavori, il quarto Odg in cui il Cgie dichiara la sua piena disponibilità a sviluppare un confronto di merito sugli aspetti relativi alla riorganizzazione del sistema di rappresentanza “affrontando sia le problematiche che attengono alla vita dei Comites che quelle relative alle funzioni del Cgie in modo distinto”. Si sottolinea, inoltre “l’esigenza di un approfondimento di queste complesse tematiche, incompatibile con un ricorso alla sede deliberante in Commissione” e si chiede “che non si proceda ad ulteriori rinvii per il rinnovo dei Comites e del Cgie”. L’Odg è stato approvato dall’assemblea con un voto contrario e due astenuti.

Approvato all’unanimità il quinto Odg che invita il Cdp a contattare i capigruppo parlamentari di Senato e Camera affinché si giunga all’approvazione della legge depositata alla Camera a firma dei deputati Porta, Narducci e Froner che prevede la sospensione del termine di scadenza – fissato al 10 dicembre 2010 – per il riconoscimento della cittadinanza agli emigrati dai territori dell’allora Impero austroungarico e ai loro discendenti (legge 379/2000).

Proposto dai giovani l’Odg n. 6 – presentato in assemblea dal segretario generale Carozza – che richiede il mantenimento della partecipazione di un gruppo “Nuove generazioni” nel Cgie fino a che “non verrà legalmente introdotta e riconosciuta” e la convocazione di un incontro tra governo, Parlamento, Regioni, Cgie e giovani al fine di vagliare le proposte inserite nei documenti finali della Prima Conferenza dei giovani italiani nel mondo e concordare azioni per la loro realizzazione. Si richiede inoltre che il Cgie proponga di inserire in un nuovo progetto di riforma la “quota giovani” nelle rappresentanze di Comites e Cgie, l’approvazione del documento del gruppo giovani presentato in questa plenaria e l’impegno per l’aumento dei finanziamenti destinati alla diffusione di lingua e cultura italiana all’estero. Un dibattito è seguito alla lettura dell’odg, specie per quanto riguarda la questione delle quote, principio non unanimemente condiviso dall’assemblea e che la stessa delegata dei giovani, Barbara Origlio, ha affermato essere stato oggetto di discussione all’interno del gruppo giovanile. L’Odg è stato infine approvato – con 3 voti contrari e 2 astenuti – togliendo dal testo la richiesta al Cgie di discutere la questione femminile e l’eventuale “quota rosa” nella prossima assemblea del Consiglio generale.

Approvati all’unanimità l’Odg n. 7 – in cui si chiede al Mae di valutare favorevolmente la richiesta che la scuola di Valparaiso (Cile) e quella appena aperta a Vigna del Mar possano potenziare la collaborazione con l’Italia fortemente voluta dalla comunità italiana proprietaria dei due istituti- e l’Odg n. 8 in cui si chiede il reintegro delle somme (38 milioni di euro) destinate all’assistenza dei connazionali indigenti e decurtate dalla finanziaria 2010.

Approvata infine – con un voto contrario e 2 astensioni – la mozione presentata dal vice segretario generale per i Paesi anglofoni extra-europei, Silvana Mangione, in cui si chiede che l’annunciata fase di ristrutturazione della rete consolare (riguardante la chiusura di 12 sedi in Europa – Amburgo, Norimberga, Saarbrücken, Mannheim, Liegi, Mons, Genk, Coira, Losanna, Lille, Mulhouse, Manchester; – 2 in Usa – Detroit e Filadelfia; – 2 in Australia – Adelaide e Brisbane; – Durban in Sud Africa, Lusaka nello Zambia e il declassamento di 4 consolati generali – Basilea, Alessandria d’Egitto, Gedda e Karachi) venga posta all’esame al Parlamento prima della sua attuazione.

Approvata, infine, la designazione di Giorgio Mauro (Olanda) e di Alberto Di Giovanni (Canada) quali membri della Commissione nazionale per la promozione della cultura italiana all’estero presso il Mae. Il segretario generale Carozza si farà portatore della richiesta di poter far partecipare alla Commissione anche Juan Antonio Garabarino (Cile), in qualità di osservatore.