sabato 26 febbraio 2011

Consolato d'Italia a Detroit

Consolato d'Italia a Detroit: "È a Detroit la vera «Little Italy» americana – di Pier luigi Bonora il Giornale Lunedì 17 gennaio 201108/02/2011
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Torino e Detroit, Piemonte e Michigan, Italia e Stati Uniti: il denominatore comune resta sempre l’automobile, ma se dal referendum sull’accordo di Mirafiori fosse risultato vincitore il «no», la storia dell’industria del nostro Paese avrebbe subito un pesante contraccolpo. Il baricentro tra le due realtà industriali, separate dall’Atlantico, si sarebbe quasi certamente spostato sul versante americano: l’eventuale risultato negativo della consultazione tra gli operai di Mirafiori, da una parte avrebbe premiato la linea dell’intransigenza adottata dalla Fiom di Maurizio Landini, ma dall’altra avrebbefatto pericolosamente «saltare » il distretto italiano dell’automobile, a tutto vantaggio del sempre più forte polo industriale delle quattro ruote della Contea di Detroit. La ripartenza di General Motors e Chrysler, insieme alla Ford che ha superato brillantemente il periodo nero della crisi senza attingere fondi dalla Casa Bianca (all’Auto Shouw di Detroit il numero uno Alan Mulally ha per di più annunciato 7mila assunzioni), hanno riacceso i motori del Michigan."